Premio Letterario
Internazionale Ceppo Pistoia

24 Aprile 2023

Eleonora Rimolo è la vincitrice del Premio Ceppo Selezione Poesia Under 35, con il libro di poesie “Prossimo e remoto”, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Premiazione 7 maggio 2023. E’ anche finalista al Premio Ceppo Poesia Under 35 2023.


Eleonora Rimolo al 67° Premio Internazionale Ceppo Pistoia 2023


La motivazione del Premio Ceppo Selezione Poesia Under 35 a Eleonora Rimolo per “Prossimo e remoto” (peQuod), scritta da Andrea Sirotti, giurato del Premio.

Eleonora Rimolo vince il Premio Ceppo Selezione Poesia under 35 con Prossimo e remoto (peQuod 2022) in virtù di una sicura voce poetica impegnata a rappresentare la precarietà delle aspirazioni in un contesto instabile e minaccioso, attraverso la definizione di un’orografia dei sentimenti in cui le manifestazioni del mondo esterno (la natura, il mondo animale, la città, gli elementi) rispecchiano e contrappuntano il sentire privato, il penoso e irrisolto rapporto con un’alterità ostile ed evanescente. Nel corso delle tre sezioni della raccolta, il fluire poetico aumenta di scala e di portata. Partendo da un’analisi dei tagli e delle spezzature contingenti, intime, tra afasie, paure e sconfitte («Microcosmo»), si passa alla definizione dell’elemento marino come metafora di una perenne mutevolezza che schiaccia e soffoca, e che denota un’ardua sopravvivenza in mezzo alla transitorietà e alla minaccia («Isola»); fino ad allargarsi ai ritmi e ai cicli naturali, con la loro violenta energia, alla ricerca di un paradigma umano nel cosmo («Macrocosmo»).

Pur all’interno di un dettato armonico, controllato, eufonico, le immagini evocano spesso traumi e conflitti: frammenti, schianti, fratture, ferite: tutto difficilmente emendabile e rinsaldabile. Le cose palpitano e soccombono insieme al dolore e al desiderio e si rivelano instabili, effimere e non forniscono appiglio o conforto. Il mondo astratto dell’interiorità (pensieri, memorie, affetti) si coagula in metafore naturali di rara intensità e originalità. È una poesia in bilico tra diluvio e siccità, tra sangue e ossa, tra anelito e minaccia, nella consapevolezza del poeta di essere chiamato a ricomporre i pezzi di vita in questo magma di opacità e inquietudine. Scrivere, dunque, è per Eleonora Rimolo il resistere al crollo, un antidoto all’entropia e al non detto. Un modo per evitare di lasciarsi andare all’ira che manca il bersaglio, al gesto inconcludente: «Per questo rimango / e scrivo […] la fine di una / storia e il tormento inesausto di non / averla saputa davvero raccontare».


Leggi “Il Ceppo in tre parole 2023″, la lecture di Eleonora Rimolo pubblicata da Succedeoggi, media partner del premio.


Chi è Eleonora Rimolo

Eleonora Rimolo (Salerno, 1991), laureata in Lettere Classiche e in Filologia Moderna, è Assegnista di Ricerca in Letteratura Italiana presso l’Università di Salerno. In poesia ha pubblicato:  La resa dei giorni (Alter Ego 2015 – Premio Giovani Europa in Versi), Temeraria gioia (Ladolfi 2017 – Premio Pascoli “L’ora di Barga”, Premio Civetta di Minerva) e La terra originale (LietoColle 2018 – Premio Achille Marazza, Premio “I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge Poesia”, Premio Minturnae). Con Giovanni Ibello ha curato Abitare la parola. Poeti nati negli anni ’90 (Ladolfi 2019). Dirige la sezione online della rivista Atelier e le Collane di poesia Letture Meridiane ed Aeclanum per la Delta2 Edizioni.

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