19 Novembre 2022
Premio Ceppo Einaudi Pasolini e i Giovani. Motivazioni ed estratti dalle lettere
Dela Mar William (4CS Sabina Candela)
Esprime convintamente la sua ammirazione per PPP, ma al tempo stesso riconosce con sincerità la distanza che lo separa dall’insegnamento che ne ha ricavato.
Ho riflettuto molto dopo aver letto in classe alcuni passi tratti dalle “Lettere luterane” e son giunto alla consapevolezza di aver messo tante volte da parte i miei valori, di non aver preso tante volte posizione per valorizzare ciò che era giusto, perché non ne ho avuto il coraggio… Ho preferito seguire gli altri come una foglia che si lascia trasportare dalla corrente conformista del torrente. Caro Pasolini, io incarno l’opposto del tuo lascito. Mi sta bene così al momento, perché non mi identifico in niente, quindi sì, mi lascio trasportare perché è la soluzione più semplice!
Baldi Eleonora (4CS Candela)
Mette bene a frutto la lettura di PPP, ricavandone in particolare l’indicazione di cercare l’autenticità e di opporsi al conformismo
Vorrei iniziare con “Caro Pasolini”, ma sarebbe troppo banale vista l’importanza della persona a cui mi sto rivolgendo… abbiamo potuto conoscere il tuo pensiero riguardo alla condizione dell’uomo in una realtà dominata dal consumismo, ma soprattutto dal conformismo…Sarebbe, quindi, meglio, come affermi, ricercare la verità incontaminata presente dentro il cuore di ogni individuo, esplorare la realtà in cerca della sua autenticità, senza accontentarsi delle facili certezze.
Paoli Alessia (5AS Luciana Pellegrini)
A partire dalla scrittura di PPP pone con forza e passione. alle istituzioni e a chi le rappresenta, la richiesta di giustizia.
Caro Pier Paolo Pasolini, Abbiamo letto e riflettuto sulle tue “provocazioni”, ci ha colpito il modo pacato con cui sapevi essere pungente. Sei un esempio di vita per tutti noi ragazzi, a cui ti sei spesso rivolto, dimostrandoci interesse e considerazione. I “perché?” che hai posto sono ancora oggi oggetto di discussione. PERCHÉ la giustizia è così lenta e a volte vergognosa? Io rimango sempre più delusa, ma come molti altri giovani non mi perdo d’animo e lotto affinché sia fatta giustizia. Anche a te, perché a distanza di quarantasette anni dalla tua scomparsa, ancora NON TI È STATA FATTA GIUSTIZIA.
Flori Matilde, Massai Rachele, Meles Alessia(5BS Giacomo Trinci)
La lettera è frutto di un lavoro di gruppo che dimostra di aver saputo leggere il pensiero di PPP anche alla luce dei profondi cambiamenti subentrati nella società italiana dagli anni Settanta a oggi
Caro Pasolini, il mondo oggi non è come avresti voluto. Il tuo disaccordo con il mondo televisivo si sarebbe sicuramente esteso al mondo di internet e dei social; sono mezzi particolarmente utili, ma il punto è che, come accade molto spesso, non vengono utilizzati nel migliore dei modi. Molte persone ne sono diventate addirittura dipendenti e ci stiamo avvicinando ad una specie di regressione di massa, che prevede il raggiungimento di un unico pensiero, un pensiero che debba essere compreso e accettato da tutti, che non renda accettabili altri punti di vista, altre opinioni. Libertà non significa prendere come punto di riferimento ciò che la maggior parte delle persone reputa giusto. Libertà è accettazione, l’accettazione di ciò che va oltre al nostro naso e, per nostro dispiacere, anche l’accettazione di chi non è in linea con le nostre idee
Lisa Baldi (Luciana 5AS )
Esprime con efficacia l’attualità degli interrogativi pasoliniani, in particolare riferendoli alla situazione della sanità pubblica italiana
A distanza di quasi mezzo secolo dall’articolo “Perché il processo”, i perché sui quali ci interroghiamo sono ancora gli stessi. I cittadini italiani vogliono ancora consapevolmente sapere PERCHÉ figure fondamentali per garantire la salute -psicologi, psichiatri, psicoterapeuti- e relative cure e farmaci abbiano un prezzo talmente alto da obbligare le persone in condizioni economiche medio-basse a rinunciare a percorsi farmacologici o psicologici che potrebbero garantire loro di stare bene.