Premio Letterario
Internazionale Ceppo Pistoia

59° Premio Ceppo Under 35 Luca Giachi 2015.

Franca Mancinelli, Pasta madre (Aragno, 2013).

Franca Mancinelli è nata a Fano nel 1981. Ha pubblicato un libro di poesie, Mala Kruna (2007). Suoi testi sono usciti in diverse riviste e antologie. Collabora come critica a “Poesia” e con altre riviste e periodici letterari. Pasta madre ha la postfazione di Milo De Angelis, che così la presenta: “C’è un filo elettrico che percorre i versi di Franca Mancinelli, uno stato d’allarme, qualcosa che ci costringe all’attenzione. Sono stati scritti alla finestra, in una zona di frontiera e di dogana. E sono stati scritti dopo un difficile cammino tra le parole, con pagine lasciate bianche e silenziose. Di tale cammino portano il peso, la ferita e la tensione, ma anche il sapere”.

Motivazione di Ignazio Tarantino.

Pasta_madreFranca Mancinelli vince il Premio Ceppo Giovani Under 35 Luca Giachi con Pasta madre (Aragno, 2013) per la materia pulsante, inquieta, che si manifesta per emersione da una sorta di luogo del pensiero, quel bianco che è l’humus entro il quale si attiva un processo di germinazione dell’esistenza, risolta in un’indagine che si fa attenta ricognizione di ciò che è fenomenico.
Già nel precedente Mala kruna era evidente il tratto inedito, che faceva pensare a una penna – allora giovanissima – fuori dal comune. Qui, la tensione di quei versi si comprime, si decontestualizza, attiva un processo di rigenerazione, un movimento, un inquieto meditare, una scossa. C’è la vita, nella poesia di Franca, l’essenza di essa, il fermento, quel lievito che intitola l’opera.
Franca rende il verso qualcosa di molto simile al “primer”, imprescindibile anello connettivo, unica possibilità di collegamento, di costruzione e di vita in un continuo apparire e svanire, come in un loop di dissolvenza, senza la minima concessione al consueto. Le linee del suo versificare non sono morbide, confortanti o compiacenti ma piuttosto tagli, rasoiate, aperture di spiragli, attese fontaniane in una scrittura che è il frutto di un accurato lavoro di scarnificazone, asciugatura, rastremazione e decantazione: il risultato è una piena consapevolezza tecnico-letteraria, che ne fa una delle voci più interessanti del nuovo panorama della poesia in Italia.

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