Ho invitato Giuseppe Montesano come ospite speciale del 61° Premio Internazionale Ceppo per Pistoia Toscana Capitale Italiana della Cultura in quanto sono il direttore e il presidente del Premio. Ma il libro Lettori selvaggi (Giunti Editore, 2016) l’ho seguito dall’interno nella sua gestazione editoriale, dal dattiloscritto al “visto si stampi”. Dunque sono in un manifesto conflitto di interesse, e così non ho potuto premiarlo. E’ il racconto dei racconti dei poeti e degli scrittori, dei musicisti e degli artisti, dei filosofi e degli scienziati. Ma è anche il racconto di noi lettori, presi per mano o scaraventati davanti agli abissi del senso. Montesano-Virgilio ci conduce negli inferni e nei paradisi di una navigazione nell’immaginario del mondo dalla sua origine ad oggi, fra utopie e profezie del senso. Un’opera inclassificabile, un libro di infinita formazione alla lettura. L’arte della fuga e la vertigine delle variazioni sull’estasi e sul sogno che la lettura produce. Dopo aver letto questo libro ogni certezza vacilla, ogni sapere sui grandi capolavori di ogni tempo è messo in crisi. Le domande proliferano più delle risposte. Spesso Montesano si fa specchio dei suoi allievi e dei suoi amici per intessere una trama di relazioni e di collegamenti avanti e indietro nello spazio e nel tempo, lottando talvolta con i grandi del passato con una scrittura mimetica e tagliente, che ferisce in primo luogo se stesso. Leggere questo libro è imparare di nuovo a respirare dopo l’apnea dentro la quale la nostra concezione dell’immaginario è stata costretta da quando la critica letteraria è stata inventata, riconsegnandoci al dialogo con le infinite voci in contraddizione tra loro che compongono la nostra coscienza. Un’opera sulla quale i lettori di oggi e di domani non cessano e non cesseranno di confrontarsi. Un’opera dove non c’è da capire nulla ma dove c’è solo da sentire.
Quello di Montesano è un grande libro di quasi 2000 pagine. In occasione di Pistoia Capitale della Poesia e in coincidenza con l’uscita del libro Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove (Giunti 2016), la Giuria Letteraria, a completamento del Progetto educativo Pistoia Capitale della Poesia, ha anche previsto di invitare lo scrittore Giuseppe Montesano.
La ricerca continua di nuove vie per il racconto è all’origine della sua ultima fatica, un’opera-mondo che racconta la creatività umana, la letteratura, il pensiero, le arti figurative e la musica, andando oltre la definizione di romanzo o saggio.
«Pino Montesano, come è sua abitudine, ci sfida a compiere un’operazione impossibile. Ci invita a compiere un atto selvaggio di approccio ai pensatori del presente e del passato, in una composizione letteraria che non teme accostamenti e che, anzi, di quelli si nutre. Queste pagine ti rendono lettore selvaggio, senza confine, senza categoria. Tutto insieme, arte, storia, romanzo, teoretica e teologia. Il lettore selvaggio se ne frega dei perimetri di genere e disciplina, attratto romanticamente da tutto ciò che non è catalogabile, che non è sintetizzabile, che non è riconducibile a quella cultura dello snack, del post, del pasto veloce, dell’immediata occasione, della lettura distratta che domina il nostro tempo…. Ha trasformato l’enciclopedia in racconto di una vita, in racconto di un percorso. Di un percorso che appartiene a tutti.» (Roberto Saviano, Repubblica)
GLI EVENTI DEL PREMIO CEPPO
giovedì 9 marzo, Libreria Giunti al Punto di pistoia, ore 18
Antonio Franchini e Paolo Fabrizio Iacuzzi presentano il libro LETTORI SELVAGGI (GIUNTI, 2016) di Giuseppe Montesano. Ospite Speciale del 61° Premio Internazionale Ceppo per Pistoia Toscana Capitale Italiana della Cultura 2017. Gli studenti della classe V del Liceo Scientifico Mantellate intervisteranno lo scrittore
venerdì 10 marzo, UNISER, ore 9,30-12
Lectio illustrata su Arte, poesia, musica. Estasi e sogno dai misteriosi artisti della Preistoria a Tullio Pericoli. Partecipano i ragazzi del Liceo Artistico Policarpo Petrocchi coordinati dal prof. Gianpaolo Francesconi.
CHI E’ GIUSEPPE MONTESANO
Giuseppe Montesano è scrittore, critico letterario, traduttore di letteratura francese (La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, Baudelaire, di cui ha curato l’edizione nei «Meridiani» con G. Raboni) e docente di filosofia al liceo Cartesio di Giugliano (Napoli). Collabora con “Il Mattino”, “Il Messaggero” e “l’Unità”. Ha esordito con A capofitto nel 1996. Il romanzo Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) è stato finalista al Premio Strega. Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003), ha ottenuto il Premio Selezione Campiello e il Premio Viareggio-Rèpaci. In Magic people (Feltrinelli, 2005) confluiscono gli esercizi di satira sociale comparsi sulle pagine de “Il Mattino”. Con il romanzo-saggio Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), un’immersione totale nella vicenda biografica del poeta francese, ha vinto il Premio Vittorini. Ha curato opere di Dick, Savinio, Tournier, Malaparte, Hesse, Dumas, Ottieri.