Damiana De Gennaro è la vincitrice del Premio Ceppo Selezione Poesia Under 35, con il libro di poesie “Shibuya Crossing”, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Premiazione 25 giugno 2021.
Damiana De Gennaro al 65° Premio Internazionale Ceppo Pistoia 2021
La motivazione del Premio Ceppo Selezione Poesia a Damiana De Gennaro per “Shibuya Crossing” (Interno Poesia 2019), scritta da Gabrio Vitali, giurato del Premio.
Damiana De Gennarovince il Premio Ceppo Selezione Poesia 2021 con il libro Shibuya Crossing (Interno Poesia, 2019), per la matura capacità di traslare in versi di eleganza lieve e sapiente lo spirito dell’haiku giapponese, richiamandone la struttura e il gioco semantico nell’icasticità gnomica di distici e quartine, a volte addensati a grappolo, ma sempre di metrica breve e di ritmo leggero. Richiamando fin dal titolo della raccolta la compenetrazione continua dei flussi di persone – e pertanto di storie, di pensieri e di desideri – che si addensano in ogni direzione nell’attraversare il famoso incrocio del quartiere di Shibuya a Tokio, l’autrice intreccia e sovrappone movimenti e paesaggi urbani giapponesi e partenopei nei quali varie figure femminili, ciascuna offerta per un mero tratto allusivo (la donna-narciso, la ragazza color miele, la signora-cactus…), si incontrano scambiandosi parole, gesti e sorrisi, accenni di sentimento o solo sguardi fugaci, per poi dileguarsi in un alone di senso che il verso appena trattiene, fissandone soltanto un rimando di immagine sfumata o di rapida impressione, che tuttavia la poesia rende tenaci.
Le tre sezioni della raccolta si aprono e si chiudono, significativamente, con due citazioni speculari da Le città invisibili di Italo Calvino che afferiscono, da un lato, alla ridondanza di immagini e movimenti della città, che consente però alla mente di scegliere e fissare i dati della propria memoria e, dall’altro, all’analogo carattere della memoria, nella cui ridondanza si scelgono e si fissano i dati che fanno esistere per noi la città e le relazioni di cui è fatta. È dentro i confini del vasto e sfuggente territorio di questa dichiarazione di poetica che la parola di De Gennaro coglie lo stupore serendipico e la forza di condensazione del verso: «nel recinto di una frase / puoi nascondere ogni cosa: // gli andirivieni senza oggetto, / la trance nei caffè delle stazioni»; e, come narra la bella storia del cane Hachiko ricordata dal monumento proprio a Shibuya Crossing, la poesia possiede, più di ogni altra facoltà umana, «l’inspiegata fedeltà / del cane-pietra nel vegliare / su tutti gli abbandoni».
Leggi “Il Ceppo in tre parole 2021“, la lecture pubblicata da Succedeoggi, media partner del premio.
Damiana De Gennaro è nata a Vico Equense nel 1995. È iscritta alla magistrale in Letterature e Culture comparate presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Nell’anno accademico 2019/20 è stata studentessa di scambio presso l’Università Tōhoku, in Giappone. Ha pubblicato Aspettare la rugiada (Raffaelli, 2017) e Shibuya Crossing (Interno Poesia, 2019). Alcune sue poesie compaiono sulle antologie: Un verde più nuovo dell’erba. Poetesse “Millenial” degli anni ’90. (LietoColle, 2018), Poeti italiani nati negli anni ’80 e ’90. Vol. I (Interno Poesia, 2019), Abitare la parola. Poeti nati negli Anni Novanta (Ladolfi, 2019), Versi Vegetali (Homo Scrivens, 2021). Collabora con la rivista Mosse di Seppia e cura la rubrica di poesia del magazine Kotodama.