Premio Letterario
Internazionale Ceppo Pistoia

25 Febbraio 2017

Il tour in Toscana di Jesper Svenbro si conclude a Pistoia. La consegna del Premio Ceppo Internazionale Bigongiari. Un messaggio speciale per Pistoia Toscana Capitale Italiana della Cultura

Si terrà il 4 marzo alle ore 16:30 alla libreria Lo Spazio di Via dell’Ospizio la cerimonia di premiazione del poeta e accademico di Svezia Jesper Svenbro per il libro Romanzo di guerra (ES Edizioni, traduzione di Marina Giaveri, con i disegni di Arnaldo Pomodoro) da parte di un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e la presentazione del nuovo volume Il nome della figlia di Saffo (Settegiorni Editore – Premio Internazionale Ceppo), che contiene anche la Piero Bigongiari Lecture dal titolo “Trittico lirico: Saffo, Rimbaud, Valentino Z.”. Alla serata parteciperanno oltre a Paolo Fabrizio Iacuzzi, presidente del Premio, e a Maria Cristina Lombardi, traduttrice di Svenbro, anche l’editore Nilo Benedetti, Giuseppe Grattacaso ma soprattutto gli studenti della VB del Liceo Classico Forteguerri e della V Liceo Scientifico Mantellate che intervisteranno il poeta.

Quest’anno il 61° Premio Letterario Internazionale del Ceppo ha voluto celebrare la nomina di Pistoia a Capitale della Cultura Italiana premiando un poeta internazionale legato non solo all’Italia, che è stata meta di numerosi suoi viaggi, ma anche alla figura del poeta pistoiese-toscano Piero Bigongiari. Infatti, nel ricordarlo a venti anni dalla sua scomparsa, Jesper Svenbro nella lectio magistralis appositamente scritta per il Premio sarà il protagonista di un omaggio a Bigongiari che si terrà nelle sale della Galleria d’arte Vannucci sempre il 4 marzo alle 18:30. Alla lettura delle poesie del poeta pistoiese seguirà un dialogo su “Arte, Poesia e diritti civili” con l’artista in esposizione nella galleria Giovanni Termini, insieme a Silvia Evangelisti, curatrice della mostra. A tutti i partecipanti saranno distribuiti alcuni fascicoli su Jesper Svenbro in collaborazione con P.E.N. Club Italia.

Paolo Fabrizio Iacuzzi ha dichiarato: «Guardando il logo di Pistoia Capitale, quel reticolo di connessioni tra arte e letteratura, tra vie cittadine e luoghi del sapere, ci è parso che quelle linee non finissero nel riquadro che le contiene ma proseguissero oltre, a mettere in contatto Pistoia con la Toscana intera e tutta l’Italia. Pertanto ci è sembrato di entrare nello spirito di Pistoia Toscana Capitale Italiana della Cultura portando l’ospite internazionale del Premio in città come Firenze, Volterra e Siena per poi approdare qui, nel cerchio di quel fitto pullulare di eventi che è la Pistoia del Ceppo, così ben interpretata dall’installazione di Giovanni Termini, alla Galleria Vannucci, opera d’arte che è diventata quest’anno il logo del Premio».

Numeroso è stato il pubblico sinora presente agli incontri di presentazione del poeta svedese, circa 500 persone tra pubblico di lettori, studiosi e giovani studenti. Dal commovente omaggio al poeta Mario Luzi fatto in Consiglio della Regione Toscana in occasione della Festa della Toscana, alla presenza del presidente Eugenio Giani e del consigliere-poeta Massimo Baldi, all’appassionata lettura nelle sale del consiglio comunale di Volterra per festeggiare con gli studenti gli 80 anni del Liceo Classico Carducci, sino all’accoglienza dei docenti di letteratura dell’Università degli Studi di Siena, con l’importante collaborazione della rivista di poesia comparata “Semicerchio” e con l’omaggio particolare di due vincitori del Premio Letterario Ceppo, Guido Mazzoni nel 2011 e Stefano Dal Bianco nel 2013. Incontri organizzati grazie all’importante sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Ma il centro degli incontri di Jesper Svenbro è Pistoia, a cui egli stesso ha voluto rendere omaggio con la pubblicazione in anteprima mondiale della raccolta di poesie Il nome della figlia di Saffo (Settegiorni Editore – Premio Internazionale Ceppo Pistoia, 2017) a cui hanno lavorato assiduamente il curatore Paolo Fabrizio Iacuzzi, l’editore Nilo Benedetti con Maria Cristina Lombardi, che ha tradotto e introdotto le poesie. Anche in questo modo il Premio intende “premiare” in Benedetti e Lombardi due eccellenze intellettuali della città. In questa raccolta la visione poetica si mescola a quella dello studioso di letteratura classica, il metodo di scrittura si unisce armoniosamente a quello della ricerca tra frammenti di manoscritti antichi, l’epica classica si traduce in osservazione del presente e preponderante viene messo in scena il dramma dei migranti in un confronto con le immagini emblematiche dell’artista e dissidente cinese Ai Weiwei a Lesbo.

Vedi anche la nota bio-bibliografica di Jesper Svenbro

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